Altreconomia fa 200 (numeri): traguardo storico per la rivista indipendente

MILANO. Col numero di gennaio la rivista Altreconomia taglia lo storico traguardo dei 200 numeri, pubblicati senza interruzioni dal novembre 1999 a oggi. Altreconomia si conferma così uno dei più longevi esempi di informazione economica indipendente italiana. Infatti non riceve finanziamenti pubblici, limita la pubblicità (selezionata con criteri etici) al 10% della foliazione, è di proprietà di una cooperativa aperta composta innanzitutto da lettori, e poi dai lavoratori e da una quarantina di realtà del terzo settore e dell’economia solidale italiana.
Il pezzo di copertina è una lunga inchiesta su come è cambiato il mondo dal numero 1 del novembre 1999: dal riscaldamento globale alle disuguaglianze, dall’energia ai diritti, abbiamo elencato tutti gli indicatori della profonda trasformazione cui abbiamo assistito.
Ma nel numero trovano il consueto spazio inchieste, reportage, approfondimenti e interviste: dalle Isole Cayman, allo stato di salute dell’ambientalismo italiano, dalle trivelle tra gli agrumeti della Valle del Simeto agli orfani Rohingya in fuga dal Myanmar, dalla nuova vita dei tessuti all’origine del grano in etichetta.

Dietro a quel “200” ci sono altri numeri -scrive nell’editoriale il direttore, Pietro Raitano-: centinaia di riunioni di redazione, migliaia di ore al telefono e al computer, decine di giornalisti ed editorialisti, migliaia di lettori, centinaia di soci, centinaia di storie da raccontare, di luoghi da descrivere, di persone cui dare parola e ascoltare, qualche porta in faccia e tanti riconoscimenti, una mezza dozzina di tipografie cui consegnare in tempo i file per la stampa.
Il percorso che ci ha portati fino a qui, mese dopo mese, è un percorso comune con chi ci legge: abbiamo osservato il mondo con occhi curiosi, a volte preoccupati, a volte ammirati. Molto spesso stupiti. Da una prospettiva inusuale, certamente limitata. Ma nitida, responsabile. Una prospettiva di cui abbiamo rivendicato mese dopo mese l’indipendenza. Senza paura.

Lo racconta anche la fotografia che tutti i nostri lettori, abbonati e non, hanno ricevuto in regalo con questa copia. Uno sguardo attraverso i muri delle nostre certezze e dei nostri pregiudizi. Uno sguardo giovane. Uno sguardo da Sud.
E l’inizio della loro collaborazione con Witness Journal.

@VolontariatOggi

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