ROMA. Dopo la fumata nera di due settimane fa, CSVnet ha eletto questa mattina il suo presidente. Al vertice del Coordinamento italiano dei centri di servizio è stato riconfermato Stefano Tabò, che resterà in carica fino al 2017. Nessuna sorpresa, quindi. E nessun colpo di spugna. Eletti anche i vicepresidenti: Francesca Danese (CESV Lazio, confermata nel ruolo di ‘vicario’), Luciano Squillaci (CSV Reggio Calabria) e Silvio Magliano (V.S.S.P Torino).
Si confermano quindi le previsioni dei giorni scorsi, che davano ormai certa l’intesa sulla riconferma del presidente uscente. A votare, in questa giornata piovosa, è stato il nuovo direttivo composto quindi giorni fa e formato da Simone Giovanni Bucchi (CSV delle Marche), Emanuela Maria Carta (CSV di Modena), Giorgio Casagranda (CSV di Trento), Francesca Coleti (CSV di Salerno), Luigi Conte (CSV di Lecce), Gianluca Corsetti (CSV di Belluno), Luca Cosso (CSV di Genova), Antonio D’alessandro (CESV Lazio), Francesca Danese (CESV Lazio), Giuseppe De Stefano (CSV di Napoli), Ermanno Di Bonaventura (CSV di Chieti), Fabio Fabbro (CSV di Parma), Gian Piero Farru (CSV Sardegna), Rosa Franco (CSV di Bari), Bianca Maria Fuso Biondi (CSV Larino), Federico Gelli (Cesvot Toscana), Lorenzo Gianfelice (CSV di Terni), Stefano Iandiorio (CSV di Avellino), Claudio Latino (CSV Valle D’Aosta), Giampiero Licino (CSV del Friuli Venezia Giulia), Maria Annunziata Longo (CSV di Cosenza), Silvio Magliano (V.S.S.P Torino), Enrico Marcolini (CSV Marche), Adriana Mostarda (CSV Brescia), Ivan Nissoli (CSV di Milano), Luigi Paccosi (Cesvot Toscana), Angela Passari (CSV di Messina), Andrea Pistono (CSV Biella), Renzo Razzano (Spes Lazio), Luigi Russo (CSV di Lecce), Luciano Squillaci (CSV Reggio Calabria), Pierluigi Stefani (CSV Bologna), Stefano Tabò (CSV di Genova), Chiara Tommasini (CSV di Verona) e Leonardo Vita (CSV della Basilicata).