Il terzo settore è in transito e per due giorni fa tappa a Bertinoro

BERTINORO (FC). Eravamo rimasti agli spazi che diventavano luoghi tramite idee e azioni per una nuova ecologia dello sviluppo. “Perché -spiegava il direttore di Aiccon Paolo Venturi a margine delle Giornate di Bertinoro 2016- lo spazio è una dimensione territoriale un perimetro. La dimensione del luogo invece dà senso allo spazio. Il senso viene dato dalle ‘conversazioni’ delle persone. Queste conversazioni sono sociali, ma sono anche quelle che alimentano una nuova economia”. Che è quella che intercetta gli obiettivi di sviluppo sostenibile sostenibile, che crea le cooperative di comunità, che genera i community hub per l’innovazione sociale.

Ma anche quella che deve essere favorita dalla riforma del terzo settore . “Così -spiegava ancora Venturi- si segna un passaggio non quantitativo, ma che descrive un diverso modo di immaginare le relazioni e il rapporto fra l’economia e il territorio”. Perché “le nostre organizzazioni non profit -concludeva il prof. Stefano Zamagni-, a differenza del non profit americano, producono ricchezza e reddito”.

Ad un anno di distanza la “Cernobbio del Terzo settore”, come è chiamata fra gli addetti ai lavori, torna come luogo di condivisione di sguardi e relazioni nella Rocca del comune romagnolo. Ogni anno centinaia di persone salgono le scalinate del Centro Universitario per ascoltare, ma anche e forse soprattutto per incontrarsi, lavorare insieme, condividere idee e progetti. E le due giornate, quest’anno cadono il 13 e 14 ottobre, sono un brulicare di relazioni che nell’anno sociale verranno messe a frutto. Cercando di farlo in maniera migliore.

Tappa tematica obbligata, ma a vederla bene è solo un pretesto per fare ancora una volta il punto e gettare lo sguardo in avanti, è la riforma del terzo settore che sarà al centro dei dibattiti 2017. Il motivo lo spiega il prof. Stefano Zamagni nel video di presentazione delle Giornate 2017.

“L’idea base della riforma -spiega Zamagni-, che è il focus delle Giornate di Bertinoro 2017, è far comprendere come definire una strategia che consenta al terzo settore di uscire dalla nicchia che fino ad ora ha occupato per iniziare a navigare in mare aperto. Aiccon porta avanti l ‘idea da anni della contaminazione, superando la logica della ghettizzazione che alcuni hanno in buona fede. Il nostro approccio è quello della biodiversità: per accelerare una trasformazione è necessario mettere nell’arena del mercato energie diverse per arrivare a livelli più avanzati”.

Secondo Aiccon “Non è possibile rigenerare i luoghi laddove non c’è comunità. La crisi dell’ultimo decennio ha indebolito – e in taluni casi distrutto – la comunità. Questa conseguenza perversa della crisi è quella che ha ricevuto, finora, le più scarse attenzioni. Eppure noi aneliamo alla felicità in “forma civile”, cioè in una dimensione relazionale. È per questo che abbiamo bisogni di luoghi: gli spazi, per quanto comodi ed efficienti, non sono sufficienti. L’odierna urbanizzazione segna il trionfo dell’urbano, cioè degli spazi, non del civile, cioè dei luoghi”.

“Se si vuole che il Terzo settore giunga a connotarsi come social policy dotata di specificità diversa da quella delle istituzioni dello Stato e delle organizzazioni del mercato occorre assicurare la congruenza piena tra fine, missione e identità”. Su come farlo si rifletterà a Bertinoro il 13 e 14 ottobre.

Quattro le sessioni in programma: l’apertura alle 9.15 di venerdì 13 ottobre. Fra gli altri ci saranno Luigi Bobba e Leonardo Becchetti. Poi le presentazioni Istat dedicate a “economie coesive: implicazioni e prospettive per la statistica ufficiale” e alla “dinamica di breve periodo del settore non profit italiano”. Nel pomeriggio, dopo le Conversazioni sulla riforma del Terzo Settore, torna il GdB Lab. Sabato la chiusura con la presentazione di una ricerca SWG sul sentiment degli italiani rispetto alla riforma del terzo settore che si annuncia interessante.

Volontariato Oggi è mediapartner delle Giornate e le racconterà sul sito, su facebook e su twitter con hashtag #gdb2017.

@VolontariatOggi

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