MILANO. Arriva per la prima volta in una sala cinematografica il film realizzato dal regista e produttore Giovanni Bedeschi, Pane dal cielo, sul tema della povertà e dei senza fissa dimora.
La Milano di Expo è anche la capitale italiana dei senza dimora: “Sono 13mila le persone che si muovono ogni giorno nella città, rimanendo a noi invisibili” dice il regista Giorgio Bedeschi.
Il lungometraggio, un racconto ispirato a “Miracolo a Milano” di Vittorio De Sica, con una poesia di Alda Merini sullo sfondo, realizzato con i patrocini del Comune di Milano (Direzione centrale politiche sociali e cultura della salute) e della Fondazione Pubblicità Progresso, è stato prodotto da Bedeschifilm con anche il contributo di tante persone che hanno partecipato alla campagna di crowdfunding fatta nel 2016.
E’ la storia di due clochard, Lilli e Annibale (portati sullo schermo da Donatella Bartoli e Sergio Leone), che vivono nei pressi della stazione di Milano Greco-Pirelli che in una fredda notte di Natale trovano un neonato dentro un cassonetto. Lo prendono con cura in braccio e decidono di portarlo all’ospedale più vicino. Lì succede qualcosa di incomprensibile: sebbene Lilli e Annibale riescano a sentire, toccare, stringere il bambino, nessuno all’ospedale riesce a vederlo. Come se fosse invisibile. Si sviluppa così la storia di un bambino visibile solo ad alcune persone: una signora benestante e generosa, Ada (Paola Pitagora), e Ruben (Gigi Piola), che vive nelle stesse condizioni di Lilli e Annibale, ma per molti il neonato è una follia della mente di queste persone tenute ai margini della società.
Cosa crea questa differenza tra le persone? Perché solo alcuni possono vedere il bambino? Diventa chiaro che il neonato è portatore di un messaggio che si diffonde rapidamente ed è motivo di cambiamento. Il messaggio del bambino s’insinua in cuori inaspettati: anche in persone che paiono materialiste o responsabili di molte ingiustizie del nostro tempo. E’ una nuova opportunità per tutti: per Annibale e Lilli, così come per tutti gli uomini. Infine, come è arrivato, quando tutti si rendono conto che qualcosa sta cambiando, il bambino sparisce nel nulla, ormai sicuro che il suo messaggio avrà forti ripercussioni.
L’idea e il soggetto del film sono di Sergio Rodriguez con il quale Bedeschi ha lavorato fianco a fianco per raccontare sul set un mondo complesso, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema così forte. La sceneggiatura è stata affidata a Franco Dipietro che ha abilmente trasformato il soggetto in narrazione cinematografica.
La genesi del film è la voglia di raccontare il mondo degli homeless «persone che ho conosciuto in oltre dieci anni come volontario alla mensa di Osf. Ho raccontato le mie emozioni e le storie di alcuni di questi uomini a Sergio Rodriguez, un mio amico autore e da questi colloqui è nata la trama di Pane dal cielo» rivela Bedeschi.
L’appuntamento è dunque per sabato 10 febbraio alle ore 18.00 presso l’Auditorium San Fedele – Piazza San Fedele 4, Milano. La proiezione si svolge nell’ambito del Festival Aquerò – Lo Spirito del cinema, una rassegna cinematografica dedicata al cinema spirituale.
Chi fosse interessato a partecipare è pregato di accreditarsi all’indirizzo bedeschifilm@diesis.it
Qui il trailer del film.