MILANO. Il progetto “Un’ora di luce” consiste in un laboratorio settimanale di ascolto musicale motivato, gestito dall’Associazione Gruppo Carcere Mario Cuminetti, cui si affiancano quattro incontri musicali dal vivo, a cadenza mensile, curati dagli allievi del Master in Performing Arts Management dell’Accademia, volti ad avvicinare i detenuti della Casa Circondariale alla musica, con l’obiettivo di stimolare curiosità e conoscenza e offrire occasioni di riflessione.
Ogni incontro approfondisce un tema specifico, così da tracciare complessivamente un itinerario nella storia della musica colta e popolare attraverso periodi e generi diversi, dalla musica spagnola e sudamericana al melodramma di Bizet, Puccini e Verdi, dalla musica jazz alla letteratura liederistica di Schubert e Rachmaninov.
Un quinto appuntamento, mercoledì 11 maggio, vedrà un quintetto di fiati esibirsi nel V raggio in un concerto di “Musiche del mondo”.
Un’ora di luce costituisce la naturale prosecuzione dell’iniziativa “Ascolta la Musica”, ideata nel 2013 da Francesca Forino, Paola Rauzi e Rosanna Tognon, volontarie dell’Associazione Cuminetti, per promuovere una serie di guide all’ascolto e concerti dal vivo, grazie alla collaborazione di musicisti professionisti.
L’Associazione, che prende il nome da Mario Cuminetti, teologo, saggista e operatore culturale che ha speso la propria vita per dare sostegno agli emarginati, è stato il primo ente in Italia – nel 1985 – a chiedere e usufruire dell’articolo 17 dell’Ordinamento Penitenziario per svolgere attività culturale in carcere e creare un collegamento fra carcere e città (l’art. 17 consente l’ingresso in carcere a tutti coloro che “avendo concreto interesse per l’opera di risocializzazione dei detenuti, dimostrino di poter utilmente promuovere lo sviluppo dei contatti tra la comunità carceraria e la società libera”).
L’incontro con l’Accademia scaligera, prima con gli allievi del Corso di Autoimprenditorialità musicale, poi con quelli del Master in Performing Arts Management, ha portato a un’ulteriore evoluzione dell’iniziale idea progettuale.
Quest’anno Un’ora di luce lancia, infatti, un’importante campagna di sensibilizzazione rivolta a istituzioni, aziende o singoli individui, per la donazione di cd e dvd musicali, un apparecchio stereo e un armadietto per la conservazione del materiale, affinché si costituisca una mediateca che arricchisca il patrimonio librario della Biblioteca del V Raggio.
Le modalità per donare sono molto semplici: il materiale può essere spedito o consegnato a mano all’attenzione di Andrea Massimo Grassi, presso la sede dell’Accademia Teatro alla Scala a Milano (Via Santa Marta 18).
Tutti coloro che invieranno materiale audio, e che lo desiderino, verranno adeguatamente ringraziati sul sito dell’Accademia (www.accademialascala.it).